Lievito e melasso:
i benefici della seconda vita.
Il lievito è un organismo vivente e, in quanto tale, non è il risultato di una produzione industriale.
Viene infatti coltivato in un’atmosfera protetta e controllata che ne garantisce la qualità. La coltivazione avviene oggi attraverso l’utilizzo del melasso, un sottoprodotto proveniente dalla lavorazione dello zucchero di barbabietola, che è diventato la fonte di alimentazione principale del lievito. Il lievito quindi a tutti gli effetti vive grazie alla “seconda vita” del melasso.
La produzione europea del melasso di barbabietola è riutilizzata oggi soprattutto nell’ambito della produzione di lieviti per fermentazione. Ovviamente il melasso non è tutto utilizzabile nel processo di coltivazione del lievito. Oltre alla parte zuccherina, all’incirca il 60% della materia prima, che è la fonte principale di alimentazione del lievito e che permette la sua riproduzione, ci sono alcune sostanze naturali presenti nella barbabietola quali sali minerali e altre sostanze organiche complesse, ovvero il restante 40%, che non vengono impiegate nel processo produttivo.
Neppure in questo caso, però, la loro vita finisce qui. Infatti, neanche questa parte va dispersa ma, una volta separato il lievito che ha utilizzato la componente zuccherina, il resto viene utilizzato per produrre fertilizzanti, mangimi per animali e persino, incredibile ma vero, creme anti-age.